martedì 10 giugno 2014

La Juvecaserta merita rispetto e va amata

DALLA NUOVA GAZZETTA DI CASERTA DEL 10/06/2014

LEGA A. Il parrocco-tifoso don Giaquinto si schiera dalla parte dei supporters ed elogia l’operato della proprietà
La Juvecaserta merita rispetto e va amata

FOTO BUCO
CASERTA. Caserta è senz’altro una metropoli, una di quelle città che brulica indiscutibilmente di notizie, e anche se non ce ne fossero, state tranquilli, perché qualcosa si trova sempre. Già nell’arco della stagione abbiamo appurato questa “mania”, che poi è il frutto della passione che si nutre per la Juvecaserta e per tutto il mondo che gli gira intorno. Ed è così che, in un periodo un po’  di magra dal punto di vista delle news, in città non si fa altro che parlare da alcuni giorni della lettera scritta dalla Curva Ancilotto in cui si critica il sindaco Pio Del Gaudio reo di, sempre per i supporters, di immobilismo nei confronti di un patrimonio cittadino come la Juvecaserta; la pronta risposta della fascia tricolore che ha virgolettato come delinquenti gli autori di quella missiva, i quali non hanno neppure il coraggio di firmarsi e di apparire; la presa di posizione piuttosto neutra della società di Pezza delle Noci, nelle persone dei proprietari Carlo Barbagallo e Raffaele Iavazzi, che in tutta questa faccenda non vuole minimamente entrarci; e per finire a rincarare la dose ci pensa anche un tifoso speciale dei bianconeri, ovvero don Stefano Giaquinto, che attraverso il suo profilo facebook ha voluto fare il suo personale commento su tutta questa faccenda non proprio bella: «Sempre dalla parte della Juvecaserta. Amareggiato di certe parole. Comunicato della Curva Ancillotto dal primo momento il mio - mi piace - i chilometri in questi anni, le amicizie, le lacrime e sono per me un dono di Dio. Ritornerò tra voi. Mancate! La politica deve dare una mano alla dirigenza, subito. Non solo parole bensì fatti. Carlo e Lello (Barbagallo e Iavazzi, ndr) sono dei folli casertani che meritano rispettano. Sostegno a chi crede in questa canotta e ama ed è a custodia di essa. Mai un passo indietro e mai parole. Sostegno a chi ama la Juvecaserta. La politica come sport, toglie manovalanza alla camorra e agli intrallazzi. Esposito è il segno di un cambio di rotta già iniziato dal condottiero Iavazzi, con il futuro che cresce. Grazie a Lello e Carlo, in particolare a voi ultras, fiero di essere uno di voi! Sempre dalla vostra parte. Per amore di verità».
L’idea che si è fatta il parrocco-tifoso è ben chiara, e non è che un altro step di questa diatriba che, per il bene della Juvecaserta, si spera finisca qui. Vanno bene le critiche costruttive, ma tutto questo sembra abbia superato un po’ il limite, senza che si sia ricavato un ragno dal buco.

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